Installazione Windows 11 che fallisce: soluzione con upgrade da Windows 10

Quando l’installazione pulita di Windows 11 si blocca senza fornire un codice di errore, la frustrazione è inevitabile — soprattutto se lo stesso hardware ha già eseguito il sistema operativo per anni. Seguendo la procedura descritta in questo articolo potrai riportare il PC a Windows 11 in modo affidabile, evitando ulteriori tentativi alla cieca.

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Panoramica del problema

Un utente ha provato sedici volte a reinstallare Windows 11 Pro su un desktop con scheda madre Asus Z790. La procedura si interrompeva sempre con il messaggio generico “Windows 11 failed to install” subito dopo la prima fase di copia dei file. Di seguito lo scenario di partenza:

  • Secure Boot abilitato e chiave TPM reimpostata
  • BIOS aggiornato all’ultima versione disponibile
  • Unità NVMe M.2 nuove di fabbrica, inizializzate in GPT
  • Periferiche non essenziali scollegate (solo tastiera, mouse e monitor)
  • Due chiavette USB nuove create con Media Creation Tool e un secondo Product Key valido

L’assenza di un codice di errore impediva di individuare l’ostacolo reale: driver, firmware, supporto di installazione, partizionamento o un bug della build corrente.

Perché l’installazione diretta può fallire

Sulla famiglia di chipset Z790 sono emerse anomalie sporadiche che coinvolgono il programma di installazione di Windows 11 eseguito in modalità WinPE. Finché i driver critici (IRST, Wi‑Fi, Bluetooth, controller USB4, ecc.) non vengono inizializzati, l’installer opera con un set ridotto di componenti. Se una periferica — anche scollegata — presenta una firma inattesa oppure un firmware che espone campi in modo non completamente standard, la routine di preparazione delle partizioni può fallire senza restituire un HRESULT significativo. In altre parole, il problema potrebbe essere un conflitto che Windows 10, grazie a un ciclo di avvio completo, riesce a gestire correttamente ancora prima che parta l’upgrade.

I campanelli di allarme tipici

  • Riavvio improvviso subito dopo “Getting files ready for installation”
  • Mancata creazione del file setuperr.log (solo setupact.log)
  • Assenza dei consueti codici 0xC1900101 o 0x80070005

Strategia di risoluzione vincente

  1. Installazione pulita di Windows 10 sull’unità di destinazione.
  2. Aggiornamento in‑place a Windows 11 lanciando setup.exe dallo stesso supporto USB/ISO di Windows 11.

Questo doppio passaggio disinnesca le criticità del bootstrap di Windows 11, perché l’installazione avviene da un sistema operativo già avviato e dotato di tutti i driver necessari.

Tabella riepilogativa dei passaggi chiave

PassaggioMotivo / ObiettivoNote pratiche
Verificare i log di setup
C:\$WINDOWS.~BT\Sources\Panther\setupact.log
Individuare la causa specifica in caso di fallimentoCopiare il file avviando WinRE → Prompt dei comandi
Creare il supporto con Media Creation ToolEscludere corruzioni del supporto ISO o USBScaricare sempre la versione più recente del tool
Installare Windows 10 in modo pulitoAggirare eventuali regressioni dell’installer di Windows 11Disattivare temporaneamente la rete per impedire upgrade automatici
Eseguire l’upgrade a Windows 11 da Windows 10Riutilizzare driver e impostazioni già inizializzatiAvviare setup.exe e scegliere “Non mantenere file e app” per un sistema pulito

Guida passo‑passo dettagliata

1. Preparazione del supporto

Apri Media Creation Tool, seleziona Create installation media, scegli Windows 11 64‑bit e lascia che lo strumento formatti automaticamente la chiavetta USB. Ripeti la stessa procedura per Windows 10, usando una seconda chiavetta o salvando un ISO se preferisci montarlo in seguito.

2. Configurazione del BIOS

  • Abilita UEFI puro (CSM disattivato) e Secure Boot.
  • Assicurati che il controller SATA o NVMe sia impostato su AHCI se non usi RAID.
  • Reimposta il TPM e carica i valori Optimal Defaults per escludere impostazioni sperimentali.

3. Installazione di Windows 10

  1. Avvia dal supporto USB di Windows 10.
  2. Cancella tutte le partizioni esistenti sull’unità di destinazione.
  3. Lascia che l’installer crei automaticamente le partizioni GPT.
  4. Completa l’installazione senza connetterti a Internet.
  5. Spegni il PC appena appare il desktop iniziale.

4. Aggiornamento a Windows 11

  1. Riavvia Windows 10.
  2. Inserisci la chiavetta con Windows 11.
  3. Esegui setup.exe come amministratore.
  4. Scegli “Scarica gli aggiornamenti più tardi” e disattiva “Mantieni file e app”.
  5. Nel riepilogo finale verifica che compaia la dicitura “Installazione di Windows 11 Pro” senza avvisi.
  6. Avvia il processo e attendi i riavvii; la fase OOBE dovrebbe completarsi senza errori.

5. Post‑installazione

  • Connetti la rete e lancia Windows Update fino a “Sei aggiornato”.
  • Installa Armoury Crate o MyAsus solo dopo aver verificato la stabilità del sistema.
  • Crea subito un’immagine di sistema con lo strumento Backup e Ripristino (Windows 7) oppure con DISM.

Analisi dei log di installazione

Se l’upgrade dovesse comunque fallire, raccogli i file di log prima di riprovare:

  • $WINDOWS.~BT\Sources\Panther\setupact.log
  • $WINDOWS.~BT\Sources\Panther\setuperr.log
  • %SystemRoot%\Panther\UnattendGC\setupact.log

Aprili con un editor che supporti file di grandi dimensioni (per esempio Notepad++) e cerca le stringhe Error, FAILURE oppure EXIT code. Spesso compare una riga simile a:

SP InitializeDeviceInst failed. Error = 0x0000000E

Il codice corrisponde a ERROR_OUTOFMEMORY ma, nel contesto di WinPE, può indicare un conflitto di driver. Individuato il modulo interessato, aggiorna o disabilita la periferica incriminata dal BIOS prima di riprovare.

Possibili cause tecniche da considerare

  1. Driver Intel RST: alcune versioni includono una class GUID aggiuntiva che induce l’installer di Windows 11 a cercare un file mancante.
  2. Firmware Bluetooth integrato nel modulo AX211: se una revisione intermedia non è riconosciuta, si genera un errore silenzioso.
  3. Corruzione del supporto USB: un singolo bit alterato nel file install.wim è sufficiente per causare un crash senza log. Formattare la chiavetta in FAT32 + NTFS split riduce il rischio.
  4. Layout di partizionamento inconsueto: se il disco contiene un’ESP fuori standard, il programma di installazione prova a riutilizzarla e può non riuscire a montarla.

Consigli di manutenzione e prevenzione

  • Mantieni il BIOS e l’ME Firmware aggiornati: i vendor pubblicano fix specifici per il supporto di Windows 11.
  • Esegui backup regolari: un’immagine di sistema semplifica il ripristino in caso di problemi futuri.
  • Conserva i log di setup in locale o su cloud: potrai analizzarli con calma o inviarli al supporto Microsoft.
  • Evita overclock aggressivi durante l’installazione: frequenze instabili possono corrompere la copia dei file.
  • Isola i dispositivi USB: scanner, webcam o schede di acquisizione di vecchia data possono presentare ID hardware non standard.

Domande frequenti

Perché non usare il comando /product server in setup.exe?

Il parametro è destinato alle edizioni Server e non risolve errori di installazione sui client; può anzi introdurre nuove variabili.

Posso usare direttamente un’immagine di Windows 11 più vecchia?

Sconsigliato: builds precedenti mancano delle ottimizzazioni per i nuovi micro‑cicli di alimentazione di Intel 13‑14‑gen e potrebbero riattivare la telemetria a installazione completata.

Il metodo funziona anche su laptop?

Sì, a patto di conservare uno spazio sufficiente per la partizione di ripristino originale e di disporre dei driver OEM necessari prima dell’upgrade.

Conclusioni

Quando l’installazione pulita di Windows 11 fallisce ripetutamente senza spiegazioni, la strada più rapida non è insistere con lo stesso metodo bensì installare Windows 10 e poi eseguire l’upgrade in‑place. In questo modo il setup sfrutta un ambiente pienamente operativo, aggira i bug del bootstrap PE e, nella grande maggioranza dei casi, porta a termine l’installazione senza intoppi. Annota sempre i passaggi eseguiti, conserva i log e mantieni aggiornato il firmware: la prevenzione rimane la tua migliore alleata.

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