Guida completa all’acquisto di un PC pronto per Windows 12: requisiti, strategie e modelli consigliati 2025

Vuoi cambiare PC prima che Windows 10 esca di scena, ma non sai se vale la pena comprare subito o attendere i primi Copilot+ PC desktop? Questa guida spiega come scegliere un computer che resti aggiornabile e sicuro almeno fino al 2030, anche qualora Microsoft lanci un ipotetico “Windows 12”.

Indice

Il problema di Kelvin (e di milioni di utenti)

Il PC di Kelvin monta un processore Intel Core i5‑6500 del 2015: un’ottima CPU per l’epoca, ma priva dei requisiti minimi di Windows 11 (TPM 2.0 integrato e Secure Boot hardware) e ormai vicina al termine del supporto di Windows 10, fissato al 14 ottobre 2025. Dopo quella data non riceverà più patch di sicurezza: continuare a usarlo significherebbe esporsi a virus, ransomware e vulnerabilità zero‑day non corrette.

Per Kelvin – come per chiunque abbia un PC datato – la domanda non è solo “quale computer comprare?”, ma “come assicurarmi che il nuovo acquisto sia ancora compatibile con la prossima major release di Windows e con le funzioni AI che Microsoft sta integrando in ogni update?”.

Evoluzione di Windows e prospettive future

Punto chiaveDettagliImplicazioni per l’acquisto
Nessun annuncio ufficiale di “Windows 12” (situazione a gennaio 2025)Microsoft continua ad arricchire Windows 11 con pacchetti “Moments” che integrano Copilot, Recall ed esperienze IA.Oggi non esistono requisiti formali per una release successiva; si ragiona per indizi.
Supporto di Windows 10 termina il 14 ottobre 2025Anche con il canale LTSC non si va oltre la fine del 2025 senza costi aggiuntivi.Chi desidera restare protetto dovrà migrare a Windows 11 o successori entro un anno.
Requisiti di Windows 11: TPM 2.0, Secure Boot, CPU Intel 8ᵃ gen o Ryzen 2000+I controlli sono codificati nell’installazione: niente “scappatoie” ufficiali.Superare queste soglie offre ragionevoli certezze di compatibilità futura.
Copilot+ PC e NPU ≥ 40 TOPSI notebook con Snapdragon X Elite/Plus, Ryzen AI 300 e, a breve, Intel Lunar Lake, sono progettati per l’IA on‑device.Acquistare hardware con NPU dedicata massimizza la longevità in ottica AI.

Windows 10: fine di un’era

Dopo dieci anni, Windows 10 riceverà l’ultimo aggiornamento di sicurezza a ottobre 2025. Dal giorno seguente i bug critici non saranno più corretti. Le aziende potranno pagare per ottenere aggiornamenti estesi (ESU), ma a costi che superano spesso il prezzo di un PC nuovo: non è un’opzione sensata per l’utente domestico.

Windows 11 oggi

Windows 11 riceve due aggiornamenti funzionali all’anno (“Moment”) e patch di sicurezza mensili. Nel 2024 Microsoft ha introdotto Copilot, il chatbot integrato nei servizi Microsoft 365, e la tecnologia Recall (uno “storico visivo” dell’attività sul PC) disponibile solo sui Copilot+ PC grazie alla presenza di un’acceleratrice neurale da almeno 40 TOPS.

Che cos’è (e che cosa non è) “Windows 12”

A luglio 2025 Microsoft non ha ancora presentato un nuovo numero di versione. Le indiscrezioni parlano di un refresh del brand Windows basato sul canale annuale “Horizon” e strettamente legato ai Copilot+ PC. In altre parole: il nome potrebbe cambiare, ma le basi hardware richieste – TPM 2.0, Secure Boot, NPU – resteranno al centro.

Requisiti hardware attuali e indizi per il futuro

I requisiti minimi di Windows 11 si sono rivelati un ottimo “filtro” per la sicurezza: firmware aggiornabile, avvio protetto e memoria isolata per le chiavi di cifratura. Per prevedere i requisiti della prossima release dobbiamo osservare le scelte di Microsoft negli ultimi due anni:

  • NPU potente: 40 TOPS è la soglia fissata per le funzionalità avanzate (Recall, Studio Effects in tempo reale). È ragionevole attenderci che future funzioni IA richiedano almeno questo valore.
  • Virtualizzazione hardware (VBS, Hyper‑V) abilitata di default: serve una CPU con estensioni VT‑x/AMD‑V e SLAT (second‑level address translation).
  • Protezione della catena di avvio (Secure Boot, Pluton o firmware TPM): le piattaforme Moderne garantiscono firmware firmato e aggiornamenti UEFI via Windows Update.
  • Driver DCH e DirectX 12 Ultimate: AMD RDNA 3, Intel Xe², NVIDIA RTX Serie 30/40 assicurano ray tracing e metadati standardizzati.

Linee guida per un acquisto “future‑proof” (metà 2025)

ComponenteScelta consigliataPerché aiuta a restare compatibili
CPUIntel 12ᵃ gen (Alder/Raptor Lake) o successive; AMD Ryzen 7000/8000; SoC Copilot+ (Snapdragon X, Ryzen AI 300)TPM 2.0, AVX‑512/AMX oppure NPU dedicata integrata
RAM16 GB DDR5 espandibile a 32 GBWindows usa sempre più cache e modelli IA residenti in memoria
ArchiviazioneSSD NVMe PCIe 4.0 da almeno 1 TBRiduce i tempi di installazione, boot e ripristino; compatibile con DirectStorage
GraficaiGPU Intel Xe LP/², AMD RDNA 3, o GPU dedicata DX12 UltimateAssicura ray tracing e AI assistita da GPU (DirectML)
Scheda madreUEFI aggiornabile, 2 slot RAM/2 slot M.2, firmware TPMPermette upgrade, sostituzioni e patch di sicurezza a lungo termine

Come scegliere un PC oggi: criteri chiave

Processore e piattaforma

Se punti a un computer desktop, valuta un Core i5‑14400 o un Ryzen 7 8700G: offrono iGPU più che dignitose, consumi ridotti e – soprattutto – la compatibilità con i moduli DDR5. Nei laptop, Snapdragon X Elite e Plus hanno già l’NPU da 45‑50 TOPS integrata; gli equivalenti AMD Ryzen AI 300 toccano 50 TOPS e useranno memorie LPDDR5X saldate, quindi acquista subito la quantità di RAM di cui hai bisogno.

Memoria

Le build di Windows 11 Copilot+ pesano circa 22 GB su disco dopo l’installazione e, con Recall attivo, sfruttano aggressivamente la RAM per indicizzare schermate e contenuti. 16 GB sono il nuovo “minimo consigliato” anche per chi naviga e usa Office. Con 32 GB hai margine per editing video 4K e macchine virtuali.

Archiviazione

Un SSD PCIe 4.0×4 NVMe da 1 TB garantisce velocità reali di 5‑7 GB/s in lettura sequenziale. Le funzioni IA di Windows memorizzano snapshot e database vettoriali: se temi di saturare lo spazio, verifica la presenza di un secondo slot M.2 libero o di un bayswap da 2,5″ per aggiungere un SSD SATA come archivio.

Grafica e AI via GPU

Anche se l’NPU gestirà gran parte dei carichi ML, la GPU resta fondamentale per giochi, CAD e contenuti video con codifica AV1. Le soluzioni RDNA 3 (Radeon 760M, 780M, RX7700 XT) integrano l’AIMX, mentre le Intel Arc A‑Series e Xe² Blackwell utilizzano XMX/DPAS per l’upscaling super‑sampling.

Strategie di acquisto a confronto

OpzioneVantaggiSvantaggi
Comprare adesso (hardware 2023‑24)Prezzi scontati (fine serie Alder Lake, RTX 40 Laptop, Ryzen 7000) Compatibilità certa con Windows 11 24H2 e patch di sicurezza fino al 2031 Componenti sostituibili: puoi aggiungere un modulo TPM discreto se mancanteMancanza di NPU ≥ 40 TOPS nei desktop “classici” (salvo RTX 4060+ con Tensor) Possibile esborso per cambiare PC di nuovo entro 4‑5 anni se l’IA diventa obbligatoria
Aspettare 6‑12 mesiArriveranno Intel Arrow/Lunar Lake e AMD Ryzen 8000/9000 con NPU integrata al livello Copilot+ I produttori chiariranno i requisiti di “Windows 12” (o Horizon) Maggiore efficienza energetica, soprattutto nei laptop, grazie a nodi a 3 nmPrezzi di lancio più alti (nessuno sconto early‑adopter) Si resta su Windows 10 non supportato o su un vecchio PC ancora per un anno Rischio di stock limitato nella prima ondata di prodotti

Scenari e configurazioni consigliate (luglio 2025)

Desktop “upgrade‑friendly” sotto i 900 €

  • CPU : Intel Core i5‑14400F
  • Motherboard : B760 DDR5 con TPM 2.0 nel firmware
  • RAM : 16 GB (2×8 GB) DDR5‑5600, due slot liberi
  • SSD : 1 TB NVMe PCIe 4.0
  • GPU : usi l’iGPU per l’ufficio; slot PCIe ×16 pronto per upgrade
  • Alimentatore : 550 W 80 Plus Gold

Con circa 300 € di investimento futuro (GPU RTX 4060 o Radeon 7600) potrai abilitare Tensor Core per carichi IA pesanti.

Notebook Copilot+ di fascia media (1 300‑1 600 €)

  • SoC: Qualcomm Snapdragon X Plus 10‑core, NPU 45 TOPS
  • Schermo: 14″ OLED 2,8 K 120 Hz
  • RAM: 16 GB LPDDR5X
  • SSD: 512 GB NVMe 2230 (sostituibile con modelli fino a 2 TB)
  • Autonomia: 18‑20 h in locale, 25 h di riproduzione video

Ideale per creator in mobilità che vogliono usare funzionalità come Sottotitoli in tempo reale e Video Super‑Resolution senza passare dal cloud.

Workstation prosumer “ready for 2030”

  • CPU: AMD Ryzen 9 9950X3D (Zen 5, 16 core, 3D V‑Cache)
  • NPU: Radeon RX 8800 XT con 48 TOPS AI on‑GPU
  • RAM: 64 GB DDR5‑6400 (4×16 GB)
  • Storage: 2 TB SSD PCIe 5.0 + 4 TB SSD PCIe 4.0 per dati
  • Networking: Wi‑Fi 7 + 10 Gb E

Configurazione pensata per modellazione 3D, simulazioni e montaggio 8K. L’NPU dedicata nella GPU RDNA 4 garantisce compatibilità con i futuri modelli IA di Adobe, Blender e DaVinci Resolve.

Checklist finale prima di premere “Acquista”

  • ✔ TPM 2.0 integrato (o chip Pluton su piattaforme 2024+)
  • ✔ NPU ≥ 40 TOPS oppure GPU con Tensor/Matrix Core se prevedi uso intenso di AI
  • ✔ Slot M.2 aggiuntivo o bay da 2,5″ per espansioni future
  • ✔ Almeno 16 GB di RAM oggi, 32 GB se usi VM o software creativo
  • ✔ UEFI aggiornabile via BIOS Flashback (utile se la CPU futura richiede un micro‑aggiornamento)
  • ✔ TDP e raffreddamento: verifica che il case supporti dissipatori o AIO adeguati se punti a CPU flagship

Domande frequenti

Posso forzare l’installazione di Windows 11 sul mio vecchio PC?

Sì, strumenti non ufficiali aggirano i controlli TPM e CPU, ma perdi il diritto a patch future e a funzioni come Copilot. Non è consigliabile per computer di produzione.

Le NPU su scheda dedicata renderanno obsoleti i PC attuali?

No. Le API Windows (DirectML, WinML) usano sia GPU sia NPU. Senza NPU alcune funzioni si eseguono in GPU con consumo energetico più alto. Avrai feature “lite” ma l’OS continuerà a funzionare.

Il supporto esteso a pagamento per Windows 10 conviene?

Per privati e piccole aziende, il costo cumulativo degli ESU supera il prezzo di un nuovo mini‑PC. Conviene migrare l’hardware anziché pagare patch a tempo.

Cosa succede ai software Win32 classici?

Microsoft ha ribadito la compatibilità entro il decennio. Anche le versioni Arm64 di Windows supportano emulazione x86‑64 con eccellenti prestazioni; in futuro la maggior parte dei programmi di larga diffusione disporrà di binari nativi Arm.

Conclusioni

Scegliere un computer “a prova di futuro” nel 2025 significa puntare su sicurezza hardware, memoria abbondante e accelerazione AI integrata. Se devi cambiare subito, un desktop o un portatile 2023‑24 con TPM 2.0, CPU di 12ª generazione (o Ryzen 7000) e upgrade facile ti garantirà supporto fino al 2030; se puoi attendere qualche mese, i primi desktop Copilot+ con NPU on‑board offriranno il set di funzioni AI completo già al day‑one. In entrambe le strade, privilegia componenti standard e firmware aggiornabile: sono il vero investimento che prolunga la vita del tuo PC oltre il ciclo di una singola versione di Windows.

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