Quando Windows smette di funzionare a catena — Start, Ricerca, Impostazioni e persino i programmi di terze parti si rifiutano di aprirsi — sembra di trovarsi di fronte a un guasto irreversibile. In realtà, pianificando con metodo e prendendo alcune precauzioni, è possibile riportare il sistema alla piena operatività senza perdere i propri file.
Panoramica del problema
Nel caso reale analizzato, il portatile con Windows 11 presentava questa combinazione di sintomi critici:
- Il menu Start, la Ricerca e l’app Impostazioni non rispondevano ai comandi.
- Google Chrome si rifiutava di avviarsi, restituendo l’errore
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; ogni tentativo di reinstallazione falliva. - L’esecuzione di qualsiasi documento, immagine o applicazione generava il messaggio «The application has not been provisioned» (
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). - Il reset locale di Windows terminava con «There was a problem resetting your PC», e la scansione DISM non riusciva a riparare i componenti.
Nessuna minaccia era rilevata dall’antivirus: la causa più plausibile era quindi una corruzione profonda dei file di sistema e della partizione di ripristino.
Strategia di intervento
Di fronte a una corruzione estesa è essenziale partire dalle soluzioni meno invasive e, solo in caso di necessità, procedere verso quelle più drastiche. A seguire la road‑map consigliata, già validata sul campo.
Fase | Obiettivo | Azione dettagliata | Esito nel caso reale |
---|---|---|---|
1 | Avvio in Ambiente Ripristino (WinRE) | Eseguire due arresti forzati durante la schermata con i puntini in rotazione; al terzo avvio compare WinRE. | Riuscito. |
2 | Tentativi rapidi di autoriparazione | In WinRE → Troubleshoot → Advanced Options provare: 1) Startup Repair 2) System Restore (se esistono punti) 3) Disinstallare ultimo update di qualità. | Startup Repair non ha risolto; nessun punto di ripristino; la disinstallazione non ha inciso. |
3 | Installazione di riparazione in‑place | In Windows (se ancora avviabile) scaricare l’ISO di Windows 11, disconnettersi da Internet, disattivare antivirus, montare l’ISO e lanciare Setup.exe selezionando «Keep personal files and apps». | Impossibile: Explorer non apriva l’ISO («Class not registered»). |
4 | Reset da WinRE mantenendo i file | WinRE → Reset this PC → Keep my files (Documenti, Immagini, Download, Musica, Video). | Primo tentativo fallito («No changes were made»); il cloud reset non partiva. |
5 | Clean install da USB avviabile (opzione di riserva) | 1) Preparare USB ≥ 8 GB con Media Creation Tool; 2) avviare il PC dal supporto; 3) formattare solo la partizione di sistema. Prima: backup su OneDrive o disco esterno. | Pianificato ma non eseguito: la fase 6 ha avuto successo. |
6 | Reset locale riuscito | Un successivo «Reset this PC» ha completato correttamente grazie alla probabile ricostruzione automatica dei file di reset. | Problema risolto senza clean install. |
Preparazione essenziale prima di intervenire
L’ordine delle operazioni è stato definito per ridurre al minimo sia il rischio di perdita dati sia il tempo di inattività.
- Verifica del backup: se i documenti sono sincronizzati su OneDrive, aprili dal portale web per controllare che siano davvero presenti.
- Alimentazione costante: collega il portatile alla rete elettrica; un’interruzione di corrente durante il ripristino può aggravare il danno.
- Ambiente pulito: scollega periferiche USB non essenziali (stampanti, webcam, dischi addizionali) per evitare driver in conflitto.
Dettaglio delle singole fasi
Accesso a WinRE senza supporto esterno
Quando il sistema non arriva alla schermata di log‑in, forzare lo spegnimento tenendo premuto il pulsante di alimentazione per circa dieci secondi. Ripetere la procedura due volte consecutive. Alla terza accensione, Windows mostrerà «Preparing Automatic Repair» e poi caricherà l’Ambiente Ripristino.
Avvio di Startup Repair
Lo strumento esegue una scansione degli errori di boot, verifica il registro BCD e corregge conflitti che bloccano l’avvio. In sistemi gravemente corrotti raramente basta da solo, ma vale sempre la pena tentare perché non modifica i dati né le app.
Uso di System Restore
I punti di ripristino vengono creati da Windows Update, driver e alcune installazioni di software. Se l’utente li ha disattivati per risparmiare spazio, la funzione non sarà disponibile. Quando presenti, un punto antecedente permette di annullare modifiche di registro e file di sistema in 10–15 minuti.
Installazione di riparazione in‑place
È la procedura preferita quando il sistema resta avviabile almeno in parte (Desktop funzionante e accesso a Explorer). Conserva programmi, profili, licenze e preferenze. Richiede:
- Scaricare l’ISO dal sito Microsoft su un’unità locale non corrotta.
- Scollegare la rete (per evitare che Windows Update scarichi driver durante l’upgrade).
- Disattivare temporaneamente l’antivirus di terze parti.
- Montare l’ISO con doppio clic e lanciare
Setup.exe
.
Nel caso analizzato, l’associazione ai file ISO era danneggiata e Explorer stesso non era registrato come shell predefinita, rendendo impossibile la fase.
Reset da WinRE con conservazione file
Questa opzione reinstalla il sistema operativo e ricrea l’immagine di ripristino senza toccare le librerie utente. Tuttavia rimuove driver e app di terze parti, che dovranno essere reinstallati manualmente.
Clean install da USB
Se WinRE non riesce a ripristinare il sistema, avviare da USB è la soluzione più affidabile. Durante l’installazione:
- Selezionare solo la partizione Windows da formattare, lasciando invariata la partizione dati (se esiste).
- Evitare i «factory reset» del produttore, che di solito azzerano l’intero disco includendo eventuali partizioni di recovery personalizzate.
Dopo il primo boot, Windows 11 installerà da solo la maggior parte dei driver; per i componenti non riconosciuti ci si può affidare a Windows Update o al sito del produttore.
Reset locale riuscito
Dopo vari tentativi infruttuosi, il sistema ha completato il reset mantenendo i file. In molte situazioni la cache di Reset this PC
si rigenera automaticamente dopo alcune ore, a patto che i componenti DISM non siano irrimediabilmente danneggiati.
Confronto fra metodi di ripristino
- Reset con conservazione file: veloce, nessuna perdita di dati personali, ma richiede reinstallazione di app e driver.
- Installazione in‑place: la più comoda; conserva tutto. Fallisce però se l’interfaccia grafica è inutilizzabile.
- Clean install da USB: più drastica, garanzia di stabilità, ricrea la partizione di ripristino; impone reinstallazione completa dell’ambiente.
Durata media delle operazioni
- Reset integrato: circa 60 minuti su SSD NVMe; HDD tradizionali possono raddoppiare i tempi.
- Clean install: 20‑40 minuti per copiare i file + tempo di configurazione utenti, driver, software.
Errori frequenti e soluzioni lampo
Class not registered
in fase di montaggio ISO indica che le associazioni di file di Windows Explorer sono compromesse. Due scorciatoie:
- Usare il prompt dei comandi (Shift + F10 da WinRE) per montare l’ISO tramite
PowerShell Mount‑DiskImage
. - Saltare direttamente al reset da WinRE o preparare la USB di installazione su un altro PC.
Prevenire il problema in futuro
- Mantenere System Restore attivo con almeno 5 GB dedicati.
- Programmare backup periodici su OneDrive o disco esterno con Cronologia File.
- Installare driver esclusivamente da Windows Update o dal sito ufficiale del produttore.
- Prima di spegnere il PC, attendere la conclusione degli aggiornamenti cumulativi: gli spegnimenti forzati durante l’installazione update sono la causa più comune di corruzione.
Domande ricorrenti
Il reset da WinRE elimina i programmi? Sì, tutti i software di terze parti verranno rimossi. I dati nelle cartelle utente restano intatti. Dopo il clean install perdo la licenza di Windows? No. Windows 11 registra la licenza nella firmware table del BIOS (o nel profilo Microsoft); la riattivazione avviene online in automatico. Posso creare l’USB di installazione da Linux o macOS? Sì, con strumenti come woeusb o balenaEtcher, purché si utilizzi l’ISO ufficiale Microsoft. Quanto spazio serve per l’installazione in‑place? Almeno 20 GB liberi sull’unità di sistema: l’ISO viene decompressa in un percorso temporaneo prima della copia finale. Un antivirus corrotto può bloccare il reset? Sì. Disattiva o disinstalla l’antivirus di terze parti prima di procedere; Windows Defender si riattiverà da solo dopo il ripristino.
Conclusione
Un portatile apparentemente “irrecuperabile” può tornare operativo seguendo una scaletta precisa: WinRE → autoriparazioni rapide → installazione in‑place → reset con file personali → clean install USB. Nel caso esaminato, il reset locale ha infine rigenerato i componenti di sistema senza intaccare i dati. Pianificare i backup e conoscere gli strumenti ufficiali di Microsoft permette di superare la maggior parte delle corruzioni, riducendo al minimo il tempo di fermo e lo stress dell’utente.