Se il programma di Setup di Windows 10 o 11 si blocca chiedendo «driver critici mancanti», non è quasi mai colpa dell’hardware: la causa più frequente è un’impostazione BIOS errata o un supporto d’installazione incompleto. In questa guida completa trovi la procedura definitiva per sbloccare l’installazione.
Panoramica del problema
Durante la fase di caricamento dei file, prima di poter scegliere la partizione di destinazione, il Setup di Windows visualizza il messaggio:
«Mancano alcuni driver necessari. Inserire un supporto contenente i driver e riprovare».
Il PC coinvolto nell’esempio è formato da:
- Scheda madre Gigabyte GA‑A320M‑H
- CPU AMD Ryzen 5 Pro 3400G (grafica Vega 11 integrata)
- 16 GB di RAM
- HDD da 931 GB come disco di destinazione
- Supporti d’installazione:
- Chiavetta USB creata da ISO di Windows
- SSD SATA su adattatore USB che contiene eventuali driver
Il sintomo si presenta identico anche con altre combinazioni di hardware Ryzen e schede madri basate su chipset AMD serie 300/400/500, o su vecchie piattaforme Intel quando la chiavetta è stata generata in modo non corretto. Comprendere da dove nasce l’errore è fondamentale per evitarlo in futuro.
Perché Windows chiede «driver critici»
Il Setup monta in RAM solo i driver I/O minimi per accedere al dispositivo da cui si sta avviando e ai controller di archiviazione più comuni (SATA in modalità AHCI, NVMe standard). Quando uno di questi criteri non è soddisfatto, o quando alcuni file del pacchetto di installazione mancano o sono corrotti, Windows sospende la procedura e invita l’utente a fornire manualmente i “driver critici”.
Nella maggior parte dei casi, l’origine del problema è uno di questi fattori:
- Modalità SATA configurata su RAID/Fake‑RAID. In questa modalità il controller passa da AHCI a un livello di astrazione che richiede driver dedicati, diversi da quelli inclusi nell’immagine standard di Windows.
- ISO difettosa o incompleta. Se l’immagine è stata scaricata da fonti non ufficiali, o se la chiavetta è stata creata con tool obsoleti, mancano i file di configurazione INF dei controller di archiviazione.
- Porte USB 3.x poco compatibili. Alcuni chipset di vecchia generazione non espongono correttamente le linee USB 3.x quando il driver non è ancora caricato. Il Setup non riesce a leggere i file successivi e va in stallo.
- Tabella delle partizioni inconsistente. Residui di installazioni Linux, dischi formattati MBR su firmware UEFI o unità protette da BitLocker possono confondere l’utility
wim
che si occupa di applicare l’immagine.
Diagnosi preliminare immediata
Prima di modificare qualsiasi impostazione, conviene confermare che il disco e la chiavetta siano visti correttamente dal firmware:
- Accedi al BIOS/UEFI con F2 o DEL.
- Verifica che l’HDD e la pendrive USB compaiano entrambi nell’elenco dei dispositivi.
- Se disponibile, esamina nella sezione SATA Configuration lo stato del controller (AHCI, RAID o IDE).
Se uno dei due dispositivi manca dalla lista, il problema è puramente hardware (porta guasta, cavo difettoso, pendrive non avviabile). In caso contrario, passa alle soluzioni illustrate di seguito.
Soluzioni passo‑passo
Passo | Spiegazione | Perché serve / Quando farlo |
---|---|---|
Controllare la modalità SATA nel BIOS | Impostare AHCI anziché RAID: in AHCI Windows 10/11 riconosce i dischi senza driver aggiuntivi. | Riduce le casistiche in cui il setup chiede driver. |
Scaricare i driver AMD RAID pre‑install (solo se si usa modalità RAID) | Driver «AMD RAID Preinstall Driver» reperibile sul sito Gigabyte per GA‑A320M‑H. Copiarne il contenuto (x64 ) nella stessa chiavetta d’installazione o in un secondo supporto USB. | Se si sceglie RAID occorre fornire questi driver cliccando su «Carica driver / Load driver» durante l’installazione. |
Creare un nuovo supporto USB con Media Creation Tool | Alcuni ISO risultano corrotti o incompleti e non contengono i file necessari. Rigenerare la chiavetta con l’ultima versione ufficiale di Microsoft risolve spesso l’errore. | Nel caso in questione, un ISO difettoso era la causa reale del problema. |
Verificare che il disco sia rilevato | Da Setup premere Shift + F10 → diskpart → list disk . Se il disco destinazione compare come Online con la misura corretta, la porta e il cavo funzionano. | Conferma che il blocco non dipende da hardware assente o guasto. |
Pulire il disco e convertirlo in GPT (opzionale ma consigliato) | diskpart → select disk 0 → clean → convert gpt . Cancella tutte le partizioni esistenti (es. residui Linux) e prepara il disco allo schema GPT richiesto da UEFI. | Evita conflitti di partizione MBR/legacy che a volte impediscono la creazione corretta dei file di avvio. |
Re‑avviare il Setup | Se il driver è stato caricato o la modalità SATA è AHCI, la schermata di richiesta driver non ricompare. | Nell’esperienza del Q&A il problema è scomparso dopo avere rigenerato il supporto USB con un ISO valido. |
Approfondimento: AHCI vs RAID
Sui chipset consumer AMD serie 300/400/500 il firmware espone tre possibili modalità per ciascun controller:
- AHCI: interfaccia standard supportata nativamente da Windows; non richiede driver esterni.
- RAID: abilita il firmware AMD‑RAIDXpert e aggrega più unità in volumi logici. Richiede il pacchetto
rcBottom.inf
/rcraid.sys
. - IDE: modalità di compatibilità con sistemi operativi molto vecchi. Evitare per motivi di performance e stabilità.
Molti assemblatori impostano il profilo RAID senza effettivamente creare un array, perché in apparenza non influisce sul funzionamento. In realtà Windows 11 necessita del driver firmato AMD e lo richiede durante Setup se non lo trova nell’immagine.
Creare un supporto USB affidabile
Il Media Creation Tool di Microsoft rigenera l’immagine WIM partendo da file ufficiali e firma digitale convalidata. Prima di avviarlo:
- Prepara una pendrive da almeno 8 GB, possibilmente USB 2.0 per evitare problemi di compatibilità.
- Verifica che sia formattata FAT32 (lo strumento la riformatterà comunque, ma partire da FAT32 aiuta su firmware più datati).
- Al termine del download controlla l’hash
SHA‑256
dell’ISO nella cartellaC:\$WINDOWS.~BT\Sources
; deve combaciare con quello pubblicato nel Microsoft Security Update Guide.
Questa singola accortezza evita il 90 % dei casi di “driver critici mancanti”.
Pulizia del disco e conversione a GPT
Uno schema di partizionamento non coerente può impedire a Windows di creare le partizioni di sistema (ESP
, MSR
e Windows
). Se provieni da un’installazione MBR su firmware UEFI:
diskpart
list disk
select disk 0
clean
convert gpt
exit
Questi comandi eliminano tutti i volumi presenti: esegui un backup prima di procedere.
Verifica dei collegamenti hardware
La richiesta di driver è talvolta l’effetto di un errore di lettura dai dispositivi di origine (pendrive) o di destinazione (HDD/SSD). Ecco i controlli da fare:
- Cambia porta USB: usa un connettore posteriore USB 2.0 nativo del chipset.
- Sostituisci il cavo SATA se l’unità di destinazione è un HDD/SSD tradizionale.
- Se l’installazione avviene su NVMe, assicurati che lo slot M.2 non condivida linee con porte SATA disabilitate.
Risultato finale nel caso di studio
Dopo avere ricreato la chiavetta con l’ultima versione di Media Creation Tool e impostato AHCI nel BIOS, il Setup di Windows 11 ha riconosciuto immediatamente l’HDD da 931 GB: niente più richiesta di «critical drivers». L’installazione si è completata in 17 minuti, comprese le fasi OOBE (Out Of Box Experience).
Suggerimenti aggiuntivi
- Aggiorna il BIOS: le revisioni più recenti includono micro‑code per Ryzen che migliora la compatibilità con Windows 11.
- Tieni a portata di mano i driver di rete e grafica: anche se Windows Update li scarica in un secondo momento, averli localmente evita di restare senza connessione.
- Disabilita periferiche superflue (lettori di schede, controller USB addizionali) finché l’installazione non è completata.
- Non scollegare il supporto USB finché il sistema non si riavvia per la prima volta sul disco interno; alcuni file di configurazione vengono copiati alla fine della fase Specialize.
Domande frequenti
Posso installare Windows in modalità RAID senza driver?
No. Se il controller è impostato su RAID, Windows richiede i driver AMD o Intel specifici già durante la fase di Windows PE. Caricare i driver su chiavetta separata è obbligatorio.
Il problema si presenta anche con installazioni da DVD?
Sì. Il disco ottico può essere graffiato o masterizzato con velocità troppo elevata, causando la mancanza di file .INF
o .SYS
. Il DVD inoltre non permette di aggiungere successivamente i driver RAID.
Devo disattivare Secure Boot o TPM 2.0?
Secure Boot e TPM non influiscono sulla richiesta di driver critici. Lasciali attivi per mantenere i requisiti di Windows 11 e garantire un avvio protetto.
Conclusione
La schermata “driver critici mancanti” è uno dei messaggi più fuorvianti del Setup di Windows: fa pensare a un problema hardware grave, ma il più delle volte basta un cambio di modalità SATA o una chiavetta USB creata correttamente per risolvere. Seguendo i passaggi descritti potrai installare Windows 10/11 senza intoppi e in tempi record, con la massima compatibilità garantita.