Dopo l’installazione di Windows 11 24H2 alcuni schermi collegati tramite adattatore o cavo HDMI → DVI smettono di funzionare correttamente: il pannello resta nero e compare la scritta “Input Signal Out of Range”. Il sistema operativo individua il display come “monitor generico” e gli invia risoluzioni o frequenze di refresh incompatibili (1920 × 1080, 75 Hz o superiori) invece dei 1280 × 1024 @ 60 Hz supportati. Il risultato è un apparente guasto che in realtà dipende da driver, EDID o handshake HDMI mal gestiti.
Perché accade con Windows 11 24H2
Possibile causa | Dettagli |
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Driver video non compatibili | L’aggiornamento può sostituire i driver OEM con versioni generiche in-box, perdendo tabelle di risoluzioni e timing specifici per i vecchi pannelli. |
Profilo persistente errato | Windows conserva le impostazioni 1080p del monitor precedente e le riapplica al nuovo dispositivo “sconosciuto”, senza negoziare nuovamente l’EDID. |
EDID non letto | Un convertitore HDMI‑DVI passivo o un cavo datato possono impedirne la lettura completa; il PC invia quindi un segnale “sicuro” (1080p) non supportato dal monitor. |
Modifiche al protocollo HDMI | 24H2 aggiorna la gestione di HDCP, DSC e VRR: in presenza di hardware legacy il link training può fallire o scegliere automaticamente High TMDS Clock. |
Come ripristinare il segnale video
Le procedure seguenti sono ordinate dalle più rapide alle più radicali. Provale nell’ordine indicato: in oltre il 90 % dei casi bastano le prime due.
Ripristino dei parametri di visualizzazione
- Scollega il monitor HDMI → DVI.
- Apri Impostazioni → Sistema → Schermo → Impostazioni avanzate e rimuovi eventuali profili collegati a display esterni “non presenti”.
- Ricollega il cavo e premi Win + Ctrl + Shift + B per forzare il reset del driver grafico.
- Se Windows riconosce il monitor, imposta manualmente 1280 × 1024 @ 60 Hz (o 75 Hz se il modello lo prevede).
Aggiornamento o reinstallazione dei driver GPU
- Dalla Gestione dispositivi fai clic destro sulla GPU e scegli “Aggiorna” → “Cerca driver sul computer” → “Seleziona da un elenco”. Ricollega la versione OEM più recente o una build precedente stabile.
- Se il problema persiste, usa Display Driver Uninstaller (DDU) in modalità provvisoria per rimuovere ogni traccia e poi installa l’ultima release ufficiale di Intel/AMD/NVIDIA.
Disabilitare l’aggiornamento automatico dei driver
Dopo aver installato il pacchetto corretto, impedisci a Windows Update di sovrascriverlo:
- Pannello di controllo → Sistema → Impostazioni hardware: seleziona “No (il dispositivo potrebbe non funzionare come previsto)” nella finestra dedicata.
- In alternativa modifica la chiave
HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\DriverSearching > SearchOrderConfig
settandola a 0.
Iniettare un EDID personalizzato con CRU
Custom Resolution Utility consente di copiare il vecchio profilo (ad es. HU196D
) nel nuovo dispositivo MS_0001
. Procedura:
- Avvia CRU, seleziona il monitor “attivo” ma nero e premi Copy → Paste su quello “disconnesso” che funzionava in 23H2.
- Nella sezione Detailed resolutions aggiungi 1280 × 1024 @ 60 Hz e, se supportato, 75 Hz.
- Salva e riavvia il PC o esegui restart.exe incluso in CRU.
L’EDID forzato viene letto prima del handshake HDMI e fa credere alla GPU di essere collegata a un pannello nativo SXGA: il segnale torna immediatamente visibile.
Ridurre la banda HDMI
- Apri Impostazioni schermo avanzate → Proprietà adattatore → Elenca modalità compatibili e imposta 1280 × 1024 @ 60 Hz.
- Nella scheda Monitor disattiva “Modalità a colori predefinite” e scegli YCbCr 4:2:0, che riduce la frequenza del TMDS Clock a 74,25 MHz.
Controllo del cablaggio
Passa in rassegna la catena di connessione:
- Prova un’altra porta HDMI oppure, su notebook, un dongle USB‑C → DVI (meglio se DisplayPort Alt Mode).
- Usa un cavo DVI‑HDMI corto (<2 m) con ferriti e pin DDC collegati: molti cavi economici non trasportano il canale SCL/SDA.
- Collega il notebook a un televisore HDMI: se funziona in 1080p, il problema è a valle del convertitore.
Rollback dell’aggiornamento
Soluzione estrema, ma immediata:
- In Impostazioni → Windows Update → Cronologia aggiornamenti scegli “Disinstalla aggiornamenti” e rimuovi il KB cumulativo responsabile.
- Entro 10 giorni dall’upgrade esegui Ripristino → Torna alla versione precedente per tornare a 23H2.
- Se i giorni sono trascorsi, crea una USB con la ISO 23H2 e reinstalla in-place mantenendo file e app.
Esperienze della community
Forum e thread Reddit dedicati riportano i seguenti esiti:
- CRU ha risolto all’istante il problema: il monitor risulta di nuovo con modello e timing corretti.
- Cambiando porta HDMI, poi disinstallando 24H2, il segnale a 1280 × 1024 @ 60 Hz è tornato stabile.
- Sui portatili con grafica Intel basta reinstallare il driver OEM più recente: il Dock DisplayLink riprende a funzionare regolarmente.
Best practice per evitare futuri problemi
- Backup prima di ogni feature update: un’immagine di sistema (Macrium, Veeam, Acronis) consente di tornare indietro in minuti.
- Conserva l’eseguibile CRU nella tua cassetta degli attrezzi: è leggero, portable e salva la giornata quando l’EDID sparisce.
- Cavi e adattatori certificati: specifiche HDMI 1.4/2.0 ad alta larghezza di banda sono retro‑compatibili e riducono handshake falliti.
- Segui il changelog Microsoft: i problemi di compatibilità monitor vengono di solito corretti in un Patch Tuesday successivo; testa gli Optional Preview prima della release pubblica.
- Documenta la risoluzione nativa del monitor—annota modello, firmware, timing CVT/RB—così potrai ricrearla manualmente se Windows la perde.
Approfondimento tecnico: cosa cambia in 24H2
Oltre alla UI rinnovata, 24H2 aggiorna lo stack grafico:
- WDDM 3.3 porta il nuovo engine di colore con gestione HDR on‑the‑fly.
- Supporto nativo a Dynamic Super Resolution (DSR) e RTX VSR che può spingere la GPU a tentare un upscaling 1080p su qualsiasi display “non riconosciuto”.
- Il link training HDMI ora negozia 10/12 bit per impostazione predefinita; i vecchi converter DVI accettano solo 8 bit, generando un
TMDS_TIMEOUT
.
Conoscere queste modifiche aiuta a capire perché la semplice reinstallazione dei driver o l’imposizione manuale di un EDID funzionino: si riportano i parametri hand‑shake ai valori che il monitor gestisce dal 2005.
Domande frequenti
Posso usare un adattatore DisplayPort → DVI invece di HDMI → DVI?
Sì: DisplayPort gestisce nativamente i timing DVI single‑link con segnale TMDS convertito passivamente. È spesso più affidabile perché bypassa HDCP e le estensioni HDMI 2.0.
CRU può danneggiare il monitor?
No: l’EDID viene riscritto solo a livello software nel registro di Windows. Un riavvio in modalità provvisoria ripristina lo stato originale.
Dopo il rollback posso installare di nuovo 24H2 senza rischi?
Consigliato attendere un cumulativo successivo che menzioni fix per display compatibility. Verifica nella KB o prova la build in macchina virtuale con GPU pass‑through.
Conclusioni
Il bug “Input Signal Out of Range” in Windows 11 24H2 non indica la fine del vecchio monitor: nella maggior parte dei casi è sufficiente ripristinare driver e timing corretti o forzare l’EDID. Seguendo le procedure step‑by‑step potrai continuare a usare un pannello DVI del 2008 affiancato a un moderno OLED 4K senza rinunciare alle novità dell’aggiornamento. Mantieni CRU a portata di mano, conserva driver OEM verificati e usa cavi di qualità: il vecchio 1280 × 1024 tornerà a illuminarsi.