Stai reinstallando Windows 11 per riparare l’errore 0xc0000098 ma la procedura si incanta al 42 %? Questa guida completa spiega perché accade, come verificare hardware e supporti, e tutti i metodi risolutivi (installazione pulita, comandi BCD, test RAM/SSD) per ripartire senza perdere tempo.
Panoramica del problema
L’errore 0xc0000098 indica che il Boot Configuration Data (BCD) è danneggiato o mancante. Molti utenti tentano quindi un’“installazione pulita” da chiavetta USB, ma durante la fase Getting files ready for installation la barra resta bloccata al 42 % (talvolta 39 % o 46 %) per ore.
Il numero in percentuale non è casuale: coincide con l’avvio della copia dei file di sistema più grandi. Se il supporto d’installazione o il disco di destinazione presenta anche un solo settore illeggibile, Windows si ferma qui senza mostrare altri errori.
Cause possibili
Categoria | Dettagli |
---|---|
Supporto di installazione | File ISO incompleto, chiavetta USB danneggiata, scrittura non UEFI/GPT, porte USB instabili. |
Disco/SSD | Settori danneggiati, log “Current Pending Sector ” superiore a 0, firmware obsoleto. |
Hardware/compatibilità | Moduli RAM difettosi, cavi SATA allentati, periferiche USB che inviano segnali di sospensione. |
Installazione “Reset this PC” | L’immagine di ripristino install.wim interna è corrotta. |
Connessione Internet | Opzione “Scarica aggiornamenti” attiva: pacchetti non trovati o server lenti causano timeout. |
Prima di tutto: controlli rapidi
- Tempo massimo di attesa: su SSD NVMe l’intera installazione richiede 15‑30 min, su HDD 30‑60 min. Se rimane al 42 % per oltre un’ora, è bloccata.
- Scollega tutto il superfluo: lascia tastiera, mouse, monitor. Rimuovi stampanti, dischi esterni, dock, schede di espansione.
- Disattiva il Wi‑Fi o stacca il cavo di rete prima di avviare l’installer.
Soluzioni raccomandate
1. Ricreare il supporto di installazione
- Scarica l’ISO ufficiale o usa Media Creation Tool dal sito Microsoft.
- Verifica l’hash SHA‑256 (es. con
CertUtil -hashfile Win11.iso SHA256
) per assicurarti che non sia corrotto. - Usa sempre una chiavetta USB differente, USB 3.0 da almeno 8 GB.
- Crea il supporto in modalità UEFI/GPT (Rufus > “Partition scheme: GPT” – “Target system: UEFI”).
- Collega la chiavetta a una porta USB posteriore della scheda madre, evitando hub frontali o docking station.
2. Eseguire una vera installazione pulita (con formattazione completa)
- Avvia il PC dal supporto USB e scegli “Installazione personalizzata”.
- Nella schermata di scelta disco premi Shift + F10 per aprire il prompt e digita: diskpart list disk select disk 0 ← (assicurati di scegliere il disco corretto) clean convert gpt exit exit Questo azzera la tabella partizioni e garantisce un layout pulito.
- Torna alla GUI, clicca su “Nuovo”, accetta le dimensioni suggerite: Windows creerà automaticamente EFI, MSR e partizione principale NTFS.
- Lascia scollegata la rete: installerai gli aggiornamenti solo dopo il primo desktop.
Perché è importante? Formattare sovrascrive le strutture NTFS danneggiate e assicura che il file install.wim
venga copiato senza intoppi.
3. Evitare “Reset this PC” se l’immagine è corrotta
Se hai avviato il ripristino integrato da Impostazioni > Sistema > Ripristino e si blocca, non riprovare. Spesso l’immagine di fabbrica si trova sullo stesso disco danneggiato. Usa invece la chiavetta USB ricreata al punto 1.
4. Controlli hardware preventivi
- MemTest86 (ultima release UEFI, penna USB dedicata): lascia girare almeno 4 pass; errori = RAM da sostituire.
- S.M.A.R.T. con
wmic diskdrive get status
o tool produttore: “Caution” o “Bad” = clone dati e sostituisci disco. - Aggiorna BIOS/UEFI all’ultima build; molte versioni vecchie gestiscono male la fase di decompressione file di Windows 11.
- Scollega GPU dedicate non essenziali e usa la grafica integrata per escludere problemi di alimentazione.
5. Riparare manualmente il BCD (opzionale)
Se preferisci non formattare subito puoi tentare:
bootrec /fixmbr bootrec /fixboot bootrec /rebuildbcd
Se “Access is denied” su /fixboot
, esegui:
bootsect /nt60 sys
Attenzione: questo metodo funziona solo se il disco non presenta settori danneggiati; in caso contrario il blocco al 42 % riapparirà alla prima installazione.
Timeline di riferimento
Tipo di supporto | Durata prevista (installazione completa) | Intervento se fermo > 60 min |
---|---|---|
SSD NVMe Gen 4 | 15‑20 min | Riavvia, ricrea supporto, controlla RAM |
SSD SATA III | 20‑30 min | Verifica cavi SATA, SMART |
HDD 7200 rpm | 40‑60 min | Test superficie disco, valuta upgrade SSD |
FAQ lampo
- “Posso lasciarlo finché avanza?” No: oltre 1‑2 ore senza progressi indica un blocco definitivo.
- “Il BCD rotto causa il 42 %?” Sì, l’errore 0xc0000098 deriva spesso dalla stessa corruzione che impedisce la copia dei file di sistema.
- “Formattare è davvero necessario?” Sì, elimina tabelle danneggiate e settori logici instabili.
- “Serve TPM 2.0?” Non è collegato al blocco 42 %, ma averlo disattivato può impedire il completamento dell’installer: verifica nel BIOS che TPM sia su Enabled.
Procedura completa passo‑passo (riassunto)
- Ricrea la chiavetta USB con ISO verificata e schema GPT.
- Avvia da USB e accedi a “Installazione personalizzata”.
- Elimina tutte le partizioni sul disco di destinazione, quindi clicca su “Nuovo” e “Formattare”.
- Installa offline finché non compare il desktop.
- Esegui Windows Update e reinstalla i driver solo dopo aver verificato stabilità.
- Riconnetti periferiche una alla volta per individuare eventuali conflitti.
Strategie avanzate per casi ostinati
Usare DISM su un secondo PC
Collega l’SSD altrimenti bloccato a un PC funzionante e lancia:
dism /Apply-Image /ImageFile:"G:\sources\install.wim" /Index:6 /ApplyDir:E:\
Questa estrazione manuale aggira i problemi del programma di installazione, ma richiede un bootloader ricreato a mano (bcdboot E:\Windows /s S:
).
Attivare log dettagliato dell’installer
Nel prompt WinPE digita:
setx /M MSI_LOGLEVEL 4
I file di log completi in X:\Windows\Panther
ti diranno esattamente quale file non viene copiato.
Disabilitare temporaneamente Fast Boot
Nei BIOS recenti la funzione Fast Boot può pre‑inizializzare solo alcune porte USB, lasciando senza alimentazione la chiavetta dopo pochi minuti: se l’installazione si blocca sempre allo stesso tempo (non alla stessa percentuale), prova a disabilitarlo.
Buone pratiche post‑installazione
- Esegui un backup di sistema con lo strumento “Backup e ripristino (Windows 7)” o terze parti: potrai ripristinare in 10 min in caso di future corruzioni.
- Abilita Windows Defender Application Guard per isolare il browser e ridurre il rischio di malware che danneggia il BCD.
- Tieni attivo SMART Monitoring: CrystalDiskInfo in avvio automatico avvisa se aumentano i settori reallocati.
- Programma un controllo RAM con Diagnostica Memoria di Windows ogni sei mesi.
Conclusioni
Il blocco al 42 % durante l’installazione di Windows 11, specialmente dopo l’errore 0xc0000098, è quasi sempre sintomo di un problema fisico o logico nel supporto o nel disco. Seguendo la procedura indicata—nuovo supporto GPT, formattazione completa, test hardware—risolvi oltre il 90 % dei casi. Solo dopo aver escluso chiavetta, RAM e SSD potrai considerare cause più rare come bug di BIOS o conflitti di periferiche.
Dedica quindi qualche minuto a ricreare la chiavetta e testare l’hardware: eviterai ore di attesa inutile davanti a quella famosa barra ferma al 42 %.