Falsi avvisi McAfee Virus Scan: come riconoscerli e proteggersi

Quando sullo schermo compare all’improvviso un finto avviso “McAfee Virus Scan” che blocca la pagina e minaccia virus inesistenti, l’obiettivo non è proteggerti ma farti cadere in una truffa. In questa guida impari a riconoscere il pop‑up fraudolento, chiuderlo in sicurezza e impedire che si ripresenti.

Indice

Perché compaiono i falsi avvisi “McAfee Virus Scan”

I malintenzionati acquistano spazi pubblicitari o violano server legittimi per iniettare malvertising, annunci malevoli camuffati da notifiche di sicurezza. Quando il browser carica il banner, uno script:

  • rileva il dispositivo e simula l’interfaccia del sistema operativo (Windows, Android, iOS) per sembrare autentico;
  • passa in modalità schermo intero (requestFullscreen()) oscurando la barra degli indirizzi;
  • riproduce suoni di allarme e fa lampeggiare pulsanti “Rimuovi virus ora”.

Il marchio McAfee è solo un’esca: l’antivirus reale non genera pop‑up in pagine web di terzi né chiede di installare estensioni sconosciute o telefonare a numeri di supporto.

Come riconoscere a colpo d’occhio un pop‑up fraudolento

  • URL sospetto: domini sconosciuti, sovente con lettere extra o numeri («mcafee‑secure‑scan‑123 . com»).
  • Timer regressivo esagerato: “Il sistema sarà disattivato in 5 minuti”. Gli antivirus seri non impongono countdown.
  • Errori di lingua: ortografia incerta, traduzioni maccheroniche («Il tuo computer è infette»).
  • Richieste di pagamento istantaneo: “Acquista ora il pacchetto Premium per eliminare 5.624 malware” – cifra inventata.
  • Numero verde da chiamare: pratica tipica delle truffe di finto supporto tecnico.

Scheda riassuntiva: cosa fare subito

PassoCosa farePerché / Risultato
1. Non cliccare nulla nel pop‑upIgnora pulsanti “Accetta”, “Pulisci adesso”, X o OKEviti download indesiderati o reindirizzamenti verso phishing
2. Uscire dalla paginaPremi F11 se è in full‑screen
Chiudi la scheda con Ctrl + W / ⌘ + W
Se bloccato, termina il browser da Task Manager
Interrompi subito lo script che mantiene il falso avviso
3. Esegui una scansione con l’antivirus legittimoWindows Security / Defender o antivirus di fiduciaConferma l’assenza di minacce reali
4. Pulisci cache e cookie del browserMenu → Cronologia → “Cancella dati di navigazione”Riduci le probabilità di ricaricare lo stesso annuncio
5. Installa un ad‑blocker affidabileuBlock Origin, AdGuard, ecc. dal web‑store ufficialeFiltra reti pubblicitarie note per malvertising
6. Aggiorna browser, sistema operativo ed estensioniVerifica update automatici abilitati e riavviaLe patch riducono le superfici d’attacco
7. Abilita le protezioni integrate del browserEdge: Prevenzione tracciamento “Rigida”
Chrome: Navigazione sicura “Protezione avanzata”
Firefox: Blocco contenuti “Stringente”
Sgrava il browser dal caricamento di script sospetti

Procedura dettagliata passo‑passo

Non interagire con l’avviso

I pulsanti all’interno del riquadro possono avviare download automatici (javascript:location.href='setup.exe') o aprire altri tab di phishing. Anche la X in alto a destra spesso è finta: cliccarla equivale a “Accetta”.

Chiudere forza la pagina

Se la combinazione Alt + F4 o la chiusura della scheda non funziona, apri Task Manager (Ctrl + Shift + Esc) e termina il processo del browser. Al riavvio, usa la voce “Ripristina sessione” solo se sei certo che la scheda malevola non venga ricaricata.

Scansione post‑evento

Esegui un controllo rapido e, a seguire, uno completo. Gli avvisi malvertising di norma non infettano il sistema, ma se hai scaricato eseguibili potrebbero essersi installati PUP (Potentially Unwanted Programs) o estensioni che intercettano dati personali.

Pulizia cache e cookie

Oltre a Ctrl + Shift + Canc per la cancellazione immediata, valuta la modalità “Cancella cookie alla chiusura del browser” o l’uso di profili isolati per i pagamenti online.

Ad‑blocker e liste specifiche

Dopo l’installazione di uBlock Origin:

  1. Apri il pannello “Elenco filtri”.
  2. Abilita “EasyList Italy”, “AdGuard URL Tracking Protection” e “Malvertising filter list by Disconnect”.
  3. Aggiungi filtri personalizzati se noti domini ricorrenti.

Differenza tra “scan” e “scam”

Scan = analisi antivirus legittima lanciata dal software residente. Scam = truffa che sfrutta la parola “scan” per rassicurare l’utente. Il pop‑up fa leva sull’urgenza (virus) e sull’autorità (logo McAfee) per portarti su un terreno emotivo, dove la logica cede alla paura.

Cosa fare se hai già cliccato o installato software sospetto

  • Apri Impostazioni → App e ordina per data di installazione: disinstalla voci sconosciute aggiunte nelle ultime 24 ore.
  • Avvia una scansione offline con Microsoft Safety Scanner o la versione gratuita di Malwarebytes.
  • Controlla le estensioni del browser: rimuovi quelle che non riconosci o che imitano nomi noti ma con icone/descrizioni diverse.
  • Cambia la password dell’account Microsoft/Google se hai digitato credenziali durante la truffa.

Prevenzione a lungo termine

DNS filtrato

Imposta in Impostazioni → Rete → DNS uno dei seguenti resolver sicuri:

  • Quad9 (9.9.9.9): blocca domini correlati a malware e phishing.
  • Cloudflare 1.1.1.2: variante Family con filtro per contenuti malevoli.
  • OpenDNS (208.67.222.123): personalizzabile via dashboard.

Hardening del browser

Oltre all’ad‑blocker, valuta:

  • Sandbox per i download (Edge Download Bubble, Chrome Isolated Downloads).
  • Profilo secondario “usa e getta” per siti sconosciuti.
  • Impostazione “Chiedi prima di eseguire JavaScript” sui siti non in whitelist (funzionalità avanzata di uBlock).

Aggiornamenti tempestivi

Gli exploit pubblicitari prendono di mira engine di rendering e plugin non aggiornati. Lascia gli update automatici attivi per:

  • Browser (Edge, Chrome, Firefox, Brave…);
  • Estensioni (manuale su Chrome → Gestione estensioni → “Aggiorna”);
  • Windows Update;
  • Java e .NET se presenti – spesso trascurati.

Formazione all’utente

In ambienti aziendali, organizza sessioni brevi di Security Awareness con simulazioni di pop‑up: mostra esempi reali, spiega i trigger emotivi e invita a contattare subito l’IT invece di “risolvere da soli”.

Domande frequenti

Il falso avviso può installare virus senza cliccare?

No. Il JavaScript del malvertising non ha privilegi per eseguire file. Serve comunque il consenso dell’utente (clic o conferma download). Tuttavia può infettare se “social‑inganna” a lanciare un file eseguibile.

Perché il pop‑up usa proprio il marchio McAfee?

McAfee è storicamente associato a protezione antivirus domestica. Sfruttare un brand noto aumenta la credibilità della truffa.

Gli avvisi “Microsoft Defender – PC infetto” sono sicuri?

Sono truffe simili che usano il nome di Microsoft. Le linee guida di questo articolo si applicano anche a quei casi.

Glossario rapido

  • Malvertising: pubblicità che distribuisce malware o phishing.
  • PUP: Potentially Unwanted Program, software sgradito ma non sempre classificato come malware.
  • Tech‑support scam: frode in cui l’utente viene indotto a chiamare un finto supporto tecnico a pagamento.
  • SXSS: Self‑XSS, quando un utente incolla script dannoso nella console del browser convincendosi che sia legittimo.

Riepilogo conclusivo

Il pop‑up “McAfee Virus Scan” non è altro che un espediente psicologico: sfrutta la paura del malware per farti cliccare dove non dovresti. Mantieni la calma, chiudi la pagina, esegui un controllo con l’antivirus reale e rafforza il tuo browser con ad‑blocker, DNS filtrati e aggiornamenti costanti. Così trasformi un tentativo di truffa in un semplice fastidio di pochi secondi.

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